I pennelli sono tutti uguali? No! Ecco il perché...

Salve a tutti,

oggi tratteremo un tema importantissimo per tutti quelli che utilizzano pennelli per dipingere. 

Intanto dobbiamo dire che il "pennello artistico", un buon pennello, è frutto di un accurato lavoro di artigianato. I produttori più esperti selezionano i peli o le setole e li suddividono in base allo spessore e alla lunghezza. I peli vengono quindi congiunti in una boccola di metallo e "pizzicati". Si dà una forma a ciuffo di peli che viene poi legato con un filo. Il fascio viene fissato in una ghiera di metallo in cui si applica della colla per evitare che i singoli peli si stacchino (come spesso ci succede con quelli di bassa qualità). 

Esistono pennelli di qualsiasi tipo e per innumerevoli usi, pertanto non possono essere tutti uguali ma hanno forme, materiali di costruzione, consistenze, punte, ecc....diversi.

Di seguito cercherò di esporvi, nel modo più esauriente e chiaro possibile, tutto ciò che c'è da sapere per iniziare a usare il pennello giusto per la tecnica o per l'uso per cui vorremmo utilizzare. Dobbiamo dire anche che ci sono tecniche in cui gli artisti, per creare effetti speciali, utilizzano pennelli costruiti per altri tipi di utilizzi, magari per decorazioni o per trucco.

Tipi di pennello

I pennelli per la pittura ad olio, per esempio, sono realizzati con setole, peli naturali morbidi o peli di fibre sintetiche, ognuno con i propri vantaggi e svantaggi che bisogna conoscere. I pennelli in setole, che ancora oggi, secondo la tradizione, vengono prodotti con setole di maiale, sono adatti per applicare grandi quantità di colore. I pennelli con peli più sottili ed elastici consentono di tracciare linee definite e particolari, mentre quelli in materiale sintetico rappresentano un'alternativa più economica.

Pennelli in setole

L'attrezzatura di base di un pittore dovrebbe sempre comprendere dei pennelli in setole che sono più resistenti e agevoli da usare. Essendo staccate d'una dall'altra, le estremità delle setole assorbono molto colore e sono pertanto il mezzo ideale per dipingere grandi superfici e stendere spessi strati di colore. Le setole sono anche piuttosto dure, ma flessibili e conferiscono al pesante colore ad olio una struttura caratteristica. I pennelli in setola sono ideali per tracciare tratti decisi ed energici, incoraggiano i principianti che acquisiscono una tecnica di pennellata più disinvolta e spontanea. In fase di acquisto bisogna controllare che le setole siano elastiche: si passa il pennello sulla mano, tutte le setole devono tornare nella loro posizione originaria.

I pennelli, nella maggior parte dei tipi di materiale utilizzato, sono prodotti nelle più disparate forme. Le quattro varianti principali sono: piatto, tondo, piatto tondo o lingua di gatto. Poi esistono quelli speciali con punte scalinate, obliqui, pennellesse, a ventaglio, pelo lungo per decorazioni auto, particolari per acquarello (dove possono arrivare a costare 50€ a pennello).

Nelle foto qui sotto è ben visibile la differenza sia di punta che cosa ci è possibile dipingere.

Pennelli di peli di animali o/e sintetici

I pennelli di peli vengono prodotti con peli veri di animali, con fibre sintetiche o con un misto di entrambi. Il pennello che vanta la tradizione più antica è anche il più costoso: il pennello di peli di martora rossa. Gli altri pennelli non hanno lo stesso grado di elasticità, pur essendo strumenti validi come quelli di capra, bovino, tasso, puzzola o di scoiattolo vaio. Esistono infine anche ottimi pennelli in fibra sintetica che hanno elevati requisiti artistici. I pennelli di peli, i più morbidi, sono ideali per realizzare velature e dettagli raffinati. Sono disponibili in diverse varianti: tondi piatti, a lingua di gatto o a ventaglio, ecc... Esiste una differenza sostanziale tra i pennelli di setole e quelli di peli, i primi sono compatti e resistenti, assorbono molto colore e sono insostituibili per applicare il colore in modo pastoso e con ductus visibile. Per realizzare invece delle velature (tecnica che tratteremo in un altro post) o sfruttare altre tecniche che richiedono un applicazione del colore lieve e appena accennata, è meglio optare per i pennelli di peli, morbidi, elastici, adatti a stendere il colore in veli e realizzare gradazioni cromatiche delicate senza lasciare traccia di pennello. L'attrezzatura di base di ogni aspirante pittore non può pertanto prescindere da un modesto assortimento di pennelli di peli.

Pennelli a manico corto o lungo

Tra le tante differenze ci sono anche quelli a manico corto e a manico lungo, si differenziano pertanto per il tipo di uso che se ne fa! I pennelli a manico corto sono usati essenzialmente per pitture da tavolo, miniature o a chi piace dipingere da vicino la tela, mentre quelli a manico lungo sono usati per la maggiore nelle pitture da esterno: pitture da strada, grandi quadri ove il pittore necessita di una visuale più da lontano, ecc....Entrambi pero' sono utilizzabili per qualsiasi pittura, dipende comunque da come si trova a proprio agio il pittore.

Pulizia dei pennelli

Per la pulizia dei pennelli è da tener sempre conto del pelo del pennello, infatti i pennelli di peli di animali (specialmente quelli in martora) necessitano di più attenzione e cura rispetto a quelli in setole e sintetici. Occorre pulirli subito dopo l'uso, rimuovendo dapprima il colore in eccesso, poi sciacquandoli più volte in un prodotto apposito detergente. A questo punto si lavano con acqua calda e sapone (apposito) e si strizzano e asciugano bene.

Di solito si usa trementina o acquaragia (più aggressiva)

Io di solito utilizzo trementina, ma per mantenere la punta affilata dei pennelli e la loro morbidezza fino al nuovo utilizzo si usa mettere del sapone di marsiglia oppure saponi speciali (tipo questo acquistabile su Amazon ai seguenti link: link 1, link 2, link 3)

Spero che questo post vi sia piaciuto, al prossimo e buon divertimento....

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