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GUMPLA DI CARTA



Salve a tutti,
in questa pagina vi parlerò dei miei Gundam in carta, più comunemente chiamata paper-model o papercraft, realizzati con pochi semplici mezzi, ma tanta tanta tanta pazienza.

Non se ne trovano molti in giro purtroppo, ma se si ha un pò di determinazione se ne riescono a trovare, a volte gratis. Si perché in giappone è stata creata questa alternativa ai gumpla della Bandai per risparmiare soldi ed avere comunque un gumpla tra le nostre collezioni.

Un infarinatura generale è obbligo farla:
Il Paper model è ormai abbastanza conosciuto anche in Italia ma è molto poco praticato, per via del fatto che non è una cosa da tutti. Eppure può dare grandissima soddisfazione modellistica. La qualità dei modelli è dettata, come per ogni altra forma di modellismo, dalla manualità e dal tempo e precisione maniacale che ognuno di noi ci dedica. Ci sono quindi modelli molto semplici con progetti semplici e gli stessi molto complessi. La vera differenza tra un paper model e una scatola di montaggio sta nel fatto che non si hanno una serie di pezzi più o meno precisi da rifinire e assemblare ma una serie di disegni da ritagliare per dar forma a pezzi tridimensionali, pertanto potrebbero esserci inesattezze da parte della stampante sia sul colore finale che sulle proporzioni. Quindi a tutti gli effetti un'auto-costruzione. Nel paper-model tradizionale i disegni sono colorati, invecchiati e sporcati ma nulla vieta la loro ri-colorazione. Anche il tipo di colla fa la differenza. La malleabilità e versatilità della carta con le tecniche tradizionali del modellismo plastico acquista un livello superiore e molto appagante. 

Se vi ho incuriosito lanciatevi a realizzare un paper-model e vedrete che la soddisfazione sarà grande.

Il mio primo progetto non poteva non essere il mitico 1°GUNDAM in assoluto l'RX-78 e per rendergli il giusto omaggio l'ho fatto da 60cm. Per seguire la realizzazione faro' poi un post ad hoc ma per ora gustatevi le foto:



come potete vedere per crearlo ho potuto scaricare anche una guida passo passo che, secondo me, ha fatto la differenza. La scaricai da un sito giapponese che non ho più ritrovato, errori che una volta facevo spesso a non salvarmi i link nei preferiti 😭. Di fianco al mio mac potete vedere anche come sono le stampe delle varie sezioni.


Qui di seguito ho postato delle foto che feci durante la realizzazione, per farvi vedere il tipo di colla che uso e come venivano assemblati i vari particolari, un pò ammaccati ma con il proseguo dell'assembramento rimettevo e aggiustavo. Da notare i dettagli delle varie parti, anche interne (vedasi piede e il centro di ancoraggio e del cuneo per poter muovere il piede o il busto).





Ora invece vi posto le foto del mitico Vultus 5 che secondo me non è da meno, anche se più piccolo, praticamente la metà:





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